Green Tech Solution, recupero dei rifiuti marini


La startup innovativa Green Tech Solution sviluppa soluzioni tecnologiche innovative rivolte ai servizi ambientali, industriali e di sicurezza, avvalendosi dell’utilizzo di droni autonomi sia aerei sia terrestri e marini, capaci di svolgere missioni con diverse unità interconnesse tra loro da una rete neurale. L’idea di startup innovativa finanziata dal bando Startup Campania, nasce da una naturale prosecuzione di un percorso di studi e ricerca universitario che coinvolge materie aerospaziali e di automazione applicate ai numerosi ambiti della salvaguardia ambientale, della sicurezza territoriale e delle applicazioni industriali.
La Green Tech Solution offre soluzioni tecnologicamente innovative e rinnovabili seguendo i risultati provenienti da tutto il mondo sulle tecnologie, adattandoli a funzionalità specifiche grazie allo sviluppo ed alla programmazione di sistemi ingegneristici innovativi. In quest’ottica si sviluppa infatti il progetto Litter Hunter di Green Tech Solution. Un innovativo sistema integrato, in grado di eseguire l’identificazione e il recupero dei rifiuti galleggianti attraverso l’uso di droni e navi automatizzati. Una soluzione ingegneristica per il servizio di pattugliamento dei responsabili della protezione ambientale degli specchi d’acqua marina, lacustre e fluviale.
L’innovazione strategica offerta dal progetto Litter Hunter sta nel ridefinire il momento in cui agire per recuperare i rifiuti quando questi attraversano una zona costiera e non sono ancora approdati sulle spiagge o né sul fondo del mare, mentre l’innovazione tecnologica sta nella ridefinizione delle tecnologie con cui agire per il monitoraggio ed il recupero dei rifiuti.
La tecnologia utilizzata per l’individuazione ed il recupero dei rifiuti marini si compone di tre unità fondamentali che operano nei diversi ambienti: rilevamento (in aria), recupero (in mare) e coordinamento (a terra). Il sistema è in grado di funzionare automaticamente anche di notte e continuamente grazie all’innovativa tecnologia di acquisizione dati utilizzata. In tutte queste fasi, sebbene il sistema non richieda ulteriore coordinamento delle attività da parte dell’essere umano, un operatore supervisore della stazione di terra avrà sempre il pieno controllo delle tre unità automatiche ed una situazione costantemente aggiornata sulle condizioni operative meteomarine valutate con un sistema di sensori distribuito nell’area delle operazioni.
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