Realizzato tutore innovativo per immobilizzare le fratture dei bambini


Santobono Innovation è una start up nata dall’iniziativa della Fondazione Santobono Pausilipon, che sostiene e affianca l’ospedale pediatrico Santobono nelle attività di assistenza, ricerca, formazione e nel miglioramento della qualità di vita in ospedale. La Fondazione, sulla base dell’osservazione clinica di piccoli pazienti traumatizzati e bisognosi di curare arti fratturati con protesi gessate per lunghi periodi, ha promosso lo sviluppo di un laboratorio per la realizzazione ed il successivo utilizzo clinico, di protesi personalizzate in materiale plastico, avviando la prima sperimentazione su pazienti pediatrici presso la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Santobono Pausilipon.
Visti gli ottimi risultati clinici ottenuti con questo tipo di dispositivo e su impulso di un finanziamento regionale di circa 240 mila euro con fondi POR Campania FESR 2014/2020, la Santobono Innovation ha potuto proseguire lo sviluppo ed il miglioramento dei tutori e spingere la ricerca su altri tipi di dispositivi da utilizzare anche nel campo della chirurgia complessa.
Fino ad oggi per il trattamento di fratture o lesioni dell’apparato muscolo-scheletrico era necessaria l’immobilizzazione prolungata della sezione anatomica con stecche o gessature. Questi sistemi di immobilizzazione risultano però estremamente scomodi e in alcuni casi dannosi per la cute, limitando spesso alcune attività quotidiane di chi li indossa. Il tutore invece, realizzato in un materiale plastico molto leggero attraverso tecniche di reverse engineering e additive manufacturing, é meglio accettato e tollerato dai piccoli pazienti oltre ad offrire innumerevoli vantaggi tra cui il fatto che é ispezionabile, quindi il medico può verificare costantemente le condizioni dell’arto; é lavabile, é traspirante con un miglioramento delle condizioni della cute che spesso viene irritata dal sistema gessato classico; é compatibile con qualsiasi accertamento che prevede l’utilizzo di raggi, come ad esempio la risonanza magnetica. Dopo il riscontro positivo ottenuto con la creazione dei tutori, la Santobono Innovation ha poi prodotto, sempre con la stessa tecnica, dei modelli anatomici di alcuni organi per la simulazione e la programmazione degli interventi chirurgici, soprattutto quelli ad alto rischio, in cui è stato fondamentale studiare la procedura chirurgica in simulazione pre operatoria. Ancora una volta con i fondi POR Campania FESR la Regione supporta ricerca e innovazione al servizio della medicina e, in questo caso, della cura di piccoli pazienti.
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