Aversa, con il PICS la città guarda “O.L.T.R.E.”
Aversa, città millenaria di origine normanna, ha utilizzato i fondi del POR Campania FESR 2014/2020 per dar vita a un PICS (Programmi Integrati Città Sostenibile) dal valore di circa 12 milioni e mezzo di euro. Il Programma Integrato Città Sostenibile di Aversa, è stato chiamato “O.L.T.R.E.”. L’acronimo che sta per “Opportunità, Lavoro, Territorio per la Rigenerazione Economico-sociale” ben rappresenta le aspettative del sindaco della città, Alfonso Golia, che vede in questi fondi un’imperdibile opportunità per il rilancio del territorio, grazie alle importanti opere già concluse e a quelle in cantiere. Otto interventi, di cui tre già chiusi e cinque da terminare entro il dicembre del 2023. La fase che ha preceduto la richiesta dei fondi da parte del Comune di Aversa alla Regione è stata molto articolata ed ha incluso analisi socio-economiche e ambientali, durante le quali gli stessi cittadini sono stati chiamati a suggerire quali beni dovevano essere recuperati per primi; la valutazione dei vincoli presenti sul territorio che avrebbero potuto rallentare o bloccare i lavori; uno studio sulle possibili ricadute positive che il recupero dei beni da inserire nel progetto avrebbero avuto in termini di sviluppo del territorio, benessere sociale e rilancio del turismo. Grande accuratezza per una città che, come dice il primo cittadino, in concomitanza del compimento dei suoi mille anni vuole candidarsi a città della cultura italiana. Il primo intervento terminato è compreso nel progetto “I sagrati delle cento chiese” che ha visto il recupero del palazzo storico appartenuto alla nobile famiglia dei Rebursa, un complesso molto ampio che affaccia sul sagrato della chiesa di San Francesco a cui lo stesso palazzo dei Rebursa è collegato. All’interno della struttura che sarà dedicata totalmente alla cultura in tutte le sue forme, sorgerà un museo della legalità nel quale saranno esposti, in accordo con il museo napoletano del MANN, reperti archeologici che erano stati trafugati e poi recuperati dalle forze dell’ordine. Il recupero del palazzo e del sagrato antistante è stato finanziato con circa 3 milioni di euro.
Nel centro storico di Aversa si trova l’oggetto del secondo intervento, denominato “Casa Cimarosa”, che ha visto il recupero della dimora che ha dato i natali al musicista Domenico Cimarosa. Il palazzetto, che versava in totale stato di degrado, è stato riportato all’antico splendore per essere destinato ad un centro per lo studio della musica. Nella Casa Cimarosa, che ospiterà un prestigioso festival internazionale per flautisti già in programma ad Aversa ogni due anni, è presente il pianoforte appartenuto all’artista ed altri cimeli recuperati nel restauro che saranno esposti in una sezione museale a lui dedicata. Il sito è attualmente utilizzato anche per mostre ed esposizioni d’arte. Il recupero di questo prestigioso immobile è costato circa 700 mila euro ed è consistito nel rafforzamento statico della struttura, nel recupero e restauro degli affreschi e delle travi in legno a vista tipiche dell’epoca di costruzione.
Grazie al PICS è stato inoltre portato a compimento il progetto di “Recupero della Chiesa dello Spirito Santo”, un vero gioiello del tardo barocco che sarà utilizzato da giovani musicisti che lì potranno seguire seminari ed eseguire concerti. La chiesa era in un totale stato di abbandono ed il crollo del tetto aveva pregiudicato stucchi ed altari barocchi di grande valore artistico. In questo sito sono però state trafugate le maioliche della pavimentazione, realizzate dai fratelli Massa gli stessi artigiani che produssero le maioliche del chiostro di Santa Chiara a Napoli. Per questo motivo il cantiere nella bellissima chiesa è di nuovo aperto ed i lavori per il recupero del mosaico originario in corso. La ristrutturazione della Chiesa dello Spirito Santo è costata circa due milioni di euro.
A breve partiranno i lavori per il recupero e la rifunzionalizzazione di altri siti, tra cui la Chiesa dell’Annunziata per la quale è previsto il restauro della facciata e la messa in sicurezza del fronte e dell’atrio. Con i PICS sarà inoltre finanziato un progetto di illuminazione artistica sui palazzi storici e sui monumenti della città e la rigenerazione dell’intero centro storico, lavori per i quali si affronterà una spesa di circa 7 milioni di euro.
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Ancora una volta i fondi POR FESR 2014/2020 della Regione Campania al servizio dell’integrazione sociale
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