Riprogrammazione del Por Campania Fesr 2014-2020

La Commissione europea ha approvato la modifica del POR della Campania cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per sostenere misure urgenti collegate alla risposta alla pandemia da Coronavirus. Il lockdown ha coinvolto negativamente in maniera deflagrante il tessuto economico, produttivo e sociale del nostro Paese e della nostra regione.
Nel meridione del paese l’impatto è stato ancora più forte proprio perché la struttura dell’economia è più fragile e parcellizzata, esemplificata dalla quota ampia di lavoratori autonomi o indipendenti (26,5% degli occupati). In Campania, l’epidemia COVID-19 ha mostrato fin da subito pesanti ripercussioni sul contesto socio-economico e sulle fasce più deboli del tessuto sociale. Per far fronte a tale emergenza socio-economica la Regione Campania ha realizzato il Piano per l’emergenza socioeconomica, mobilitando un importo di oltre 1.017 milioni di euro. Al finanziamento del Piano concorrono le risorse provenienti dai diversi programmi e fondi comunitari, nazionali e regionali gestiti dalla Regione Campania. L’imponente ammontare di risorse dedicate all’emergenza mobilitate dalla Regione Campania ha determinato un impatto significativo nella rimodulazione di tutti i Programmi di sviluppo regionale.
Nel dettaglio, con riferimento allo specifico PO FESR, la Regione Campania ha scelto di utilizzarne una quota consistente cogliendo le grandi opportunità offerte dalla Commissione europea che, attraverso le modifiche introdotte ai Regolamenti, ha fornito tutti gli strumenti utili a garantire una flessibilità eccezionale per l'utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento. La volontà dell’Amministrazione regionale è stata quella di tutelare le persone e le imprese per superare il momento emergenziale. Pertanto, relativamente al settore sanitario, si è intervenuti per garantire, da un lato che il sistema regionale fosse maggiormente attrezzato per rispondere al picco del contagio e, dall’altro, si è operato affinché il contagio fosse tenuto “sotto controllo”, anche attraverso azioni volte a finanziare attività di ricerca specifiche.
Al tempo stesso, si è deciso di attivare misure volte a dare immediato sollievo alle piccole aziende, costrette alla chiusura, per garantire la tenuta delle stesse e per la salvaguardia dei posti di lavoro, nonché a supportare il comparto turistico particolarmente colpito dalla crisi. Infine, a seguito dell’impatto significativo che la diffusione del virus ha avuto sulla scuola e sull’intero sistema formativo, si è voluto intervenire per contrastare l’esclusione di una fetta significativa di alunni dalla didattica a distanza. La riprogrammazione del POR Campania FESR 2014-2020 ha riguardato una quota consistente delle risorse circa 448 milioni di euro da destinare a misure da finanziare nell’ambito degli Assi I, III, VI e IX.
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