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Un Museo Multimediale all’Archivio Storico del Banco di Napoli

Un Museo Multimediale all’Archivio Storico del Banco di Napoli banner-interventi
  • L’Archivio Storico del Banco di Napoli rappresenta la più imponente raccolta archivistica di documentazione bancaria esistente al mondo. Si trova a Napoli nella sede della Fondazione Banco di Napoli, in via dei Tribunali, nel cinquecentesco palazzo Ricca e nell’attiguo palazzo Cuomo, dove sono raccolti e catalogati documenti bancari che vanno dalla metà del 1500 ad oggi.

    Nell’Archivio sono contenute notizie rilevanti per la storia economica, sociale e artistica delle regioni meridionali e documenti riguardanti la struttura e l’evoluzione degli istituti di credito in esse operanti, nonché contratti commerciali con nazioni europee.

    È questa considerazione che ha generato il progetto “ilCartastorie, Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, che nasce proprio per valorizzare questo enorme patrimonio di storie e di personaggi, custodito nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani.

    Circa ottanta chilometri di scaffalature contengono diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e dettagliate causali che ricostruiscono un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dal 1573 sino ai giorni nostri. Un tesoro di memorie lungo 450 anni.

    Nel 2022 il Museo, grazie ad un progetto cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020, si arricchisce di un percorso multimediale, per raccontare le vicende immortalate sulle innumerevoli pagine dei tomi dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, come la preziosa documentazione prodotta dal Servizio Emigrazione del Banco di Napoli, attivo nei primi decenni del ‘900, o il racconto del progetto dell’Albergo dei Poveri ma soprattutto le innumerevoli causali di pagamento degli artigiani

    Un tesoro di memorie lungo 450 anni che narra di capolavori dell’arte, di personaggi celebri (il Principe di Sansevero, San Gennaro) ma anche di appassionanti storie di sconosciuti, utilizzando ogni canale di divulgazione disponibile, dalla multimedialità alla scrittura creativa.

    “In questo Museo c’è un’interessante collaborazione tra presente e passato – ha dichiarato Orazio Abbamonte presidente della Fondazione Banco di Napoli e presidente della Fondazione ilCartastorie – per rendere più ampia la platea di visitatori che possano comprendere l’importanza di questi documenti. Grazie anche ai fondi europei la fondazione si è servita degli strumenti più moderni per raccontare una materia comunque complessa”.