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Pics Avellino, rinasce la Fontana di Bellerofonte

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  • Nell’ambito dei finanziamenti del Pics Città di Avellino vi è quello relativo al restauro della Fontana di Bellerofonte, più conosciuta agli avellinesi come fontana dei “tre cannuoli”. 

    ll monumento, risalente alla seconda metà del secolo XVII, ad opera dello scultore bergamasco Cosimo Fanzago che lavorò su commissione di Francesco Caracciolo si trova nel cuore del centro storico.

    La fontana in stile barocco deve il suo nome alla presenza, in alto al centro, di una scultura raffigurante Bellerofonte purtroppo trafugata nel post terremoto.

    In alto vi sono cinque nicchie che in passato contenevano altrettante sculture, statue e busti, molto probabilmente importati dagli scavi di Abellinum. L'acqua proveniente dal monte Partenio fuoriesce dalle tre bocche poste in basso, i tre cannuóli da cui deriva il nome popolare della fontana.

    L’esposizione agli agenti atmosferici avevano lasciato sull'opera le inevitabili conseguenze dovute all’esposizione all’aperto: incrostazioni

    calcaree, croste nere, residui biologici, e sporco da deposito. Il progetto di restauro, finanziato con 80mila euro, ha previsto in primis il restauro della fontana, con la pulizia ed il risanamento degli elementi lapidei, stuccatura con malta di fessurazioni e fratturazioni, risistemazione dell'impianto idrico.

    Particolare attenzione è stato poi posta al restauro del dipinto raffigurante la Madonna nella parte retrostante della fontana.

    Obiettivo del progetto quello di valorizzare l'opera nel suo insieme e per questo una particolare attenzione è stata data anche alla pavimentazione esistente al contorno nonché alla scalinata retrostante.

    Pertanto è stata attuata una sistemazione e pulitura della pavimentazione esistente in basoli e la verniciatura della ringhiera della scalinata.

    Grazie ai fondi realizzato anche un intervento di illuminazione della fontana volto a delineare meglio le variegate forme architetturali, gli elementi decorativi e pittorici.

    L'intervento rientra in un programma ampio che ha lo scopo di valorizzare il patrimonio architettonico e culturale della città con interventi di rigenerazione urbana e valorizzazione identitaria, innescare fenomeni di rilancio economico in chiave turistica e culturale e mettere in rete una serie di attrattori in grado di aumentare l’affluenza turistica.

    Pertanto il restauro della Fontana seicentesca di Bellerofonte insieme a quella di Grimoaldo creeranno l’itinerario delle fontane storiche a memoria dei punti-sorgenti detti “occhi del mare”.