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Rapporto finale di esecuzione del Programma Operativo FESR 2007/2013

 Rapporto finale di esecuzione del Programma Operativo FESR 2007/2013
  • Il Rapporto finale di esecuzione del Programma Operativo FESR 2007/2013 evidenzia che sono state assorbite completamente le risorse a disposizione. La spesa certificata cumulata è stata di oltre 4.771 Mld/€, corrispondenti al 104,23% della dotazione finanziaria complessiva, con performance differenti sui vari Assi prioritari, nel rispetto della flessibilità per asse prevista dagli Orientamenti comunitari per la chiusura.

    In riferimento all’andamento della spesa negli anni, come generalmente avviene, nei primi anni la spesa è stata ridotta, successivamente è andata crescendo fino al 2014 per poi subire una flessione nel 2015 e ripartire con slancio: nel 2016 e 2017 sono stati certificati 1.853.000.000,00 di euro.

     

    L’attuazione del POR è avvenuta sostanzialmente in due fasi.

     

    La prima fase si sintetizza in cinque tematiche principali: 

    1) Grandi Progetti; 

    2) PIU Europa; 

    3) Contratti di Programma; 

    4) Parco Progetti; 

    5) Prima fase degli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF). Tali strumenti sono misure di sostegno finanziario dell’Unione Europea mediante i quali le risorse messe a disposizione con i Fondi Strutturali vengono trasformate in prodotti finanziari. 

     

    La seconda fase è invece stata caratterizzata da azioni che hanno permesso di raggiungere, in chiusura, significativi risultati: ovvero di allargare il campo di operatività degli strumenti di ingegneria finanziaria e di avviare le misure di accelerazione della spesa, che hanno ampliato la base di progetti a disposizione della Regione.

    Il Programma è stato concentrato su operazioni di rilievo e con un notevole impatto positivo sul territorio, pertanto il valore complessivo dei Grandi Progetti ammonta a 2,360 Mld/€ (circa la metà del programma 2007-2013). Rispetto ai 2,3 Mld/€, sono stati certificate spese per circa 800 Mln/€. In base a specifiche norme alcuni grandi progetti sono stati “fasizzati” cioè suddivisi su due periodi di programmazione; nella Fase 1 sono stati finanziati con risorse a valere sul PO FESR 2007-2013, mentre nella fase 2 saranno finanziati sul programma 2014-2020 per circa 1.230 Mld/€.

    Per quanto riguarda il Programma PIU Europa, le 19 Città Medie hanno ottenuto la delega in qualità di Organismi Intermedi. Erano a disposizione circa 500 Mln/€ da spendere e sono stati realizzati e certificati 352 progetti, di questi: 

    • il 96% è concluso; 

    • il 2% è fasizzato; 

    • l’1% è non funzionante ma superiore a 5 mln pertanto rientra nell’allegato dei progetti non funzionanti da completarsi entro il 2019; 

    • l’1% è sospeso per problemi giudiziari.

    Con l’attribuzione della delega di Organismo Intermedio (OI) alle 19 Città medie, si è conferito loro anche responsabilità dal punto di vista amministrativo.

     La Regione ha investito in Strumenti di Ingegneria finanziaria (SIF) 515 Mln/€, di cui: 

    • 90 Mln/€ al fondo Jeremie Campania

    Agevolazioni alle Piccole e Medie Imprese e al Terzo Settore 

    L’iniziativa è stata finalizzata a 

    1. favorire l’accesso al credito per le piccole, medie e micro imprese, nell’ottica di politiche di sviluppo di ampio respiro che pongono in primo piano l’asse innovazione impresa con il ricorso a nuovi strumenti di ingegneria finanziaria; 

    2. sostenere attività imprenditoriali volte all’inclusione di persone che hanno difficoltà ad accedere al credito tradizionale (disoccupati, immigrati, donne, ad esempio) al fine di favorirne l’imprenditorialità, l’auto-impiego e il lavoro autonomo. 

    • 100 Mln/€ a Jessica

    Strumento di ingegneria finanziaria finalizzato a sostenere investimenti rimborsabili a favore di progetti inseriti in un Piano Integrato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile, presentati dalle Città medie campane individuate negli Ambiti Territoriali della Regione Campania.

    • 265 Mln/€ al Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI Campane

    Strumento realizzato al fine di migliorare la capacità di accesso al credito e alla finanza per l’impresa, per gli operatori economici presenti sul territorio regionale, mediante i seguenti strumenti:

    • operazioni a supporto del tessuto produttivo artigianale e di start up;

    • iniziative finalizzate a facilitare l’accesso al credito;

    • misure a favore dello sviluppo, della capacità innovativa e della competitività delle imprese sul territorio e delle reti formali di micro, piccole e medie imprese.

    • 60 Mln/€ al fondo di Garanzia

    La sezione regionale del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla Legge 23 dicembre 1996, n. 662.

    Le risorse stanziate e non utilizzate sono pari a circa il 20% (96,6 Mln/€). C’è stato, pertanto, un surplus di offerta rispetto a quanto il mercato è riuscito ad assorbire:

    • per Jeremie Campania sono stati assorbiti 76 Mln/€; 

    • per Jessica sono stati assorbiti 91,5Mln/€, 

    • per il Fondo per lo sviluppo delle PMI sono stati assorbiti 170 Mln/€. 

     

    La Commissione europea ha prorogato il termine di ammissibilità della spesa per i progetti, colpiti dagli eventi alluvionali del mese di ottobre 2015, inseriti nella nota Ares n. 1822629 del 18/04/2016. Detta iniziativa ha permesso di mettere in salvaguardia 170 Mln/€ del POR FESR 2007/2013.

    In particolare 163 progetti su 170 sono stati conclusi con un importo certificato di 175 Mln/€ e sui 7 interventi non conclusi l’importo da decertificare è di soli 704 mila euro, pari a meno dell’1%. Dei 7 interventi 4 sono piani di protezione civile e non interventi infrastrutturali. 

     

    Fra gli allegati del Rapporto, si segnalano, in particolare, quelli relativi ai: 

    • Grandi Progetti suddivisi in fasi, nel quale è stato riportato l’importo certificato sul 2007/2013 in modo da fornire il dato aggiornato di quanto verrà spostato sul 2014-2020; 

    • Grandi Progetti Conclusi; 

    • Progetti a cavallo tra il 2000-2006 e 2007-13 che sono stati tutti conclusi; 

    • progetti fasizzati sopra i 5 mln e che traghettano sul 14 20 pur non essendo Grandi Progetti; 

    • progetti non funzionanti di valore superiore ai 5 ml per i quali viene utilizzata la clausola di flessibilità prevista dal Regolamento CE che concede la possibilità di terminarli entro marzo 2019; 

    • progetti sospesi per motivi giudiziari.