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Strategia Aree Interne

Strategia Aree Interne
  • In linea con la Strategia Nazionale per le Aree Interne – parte integrante del Piano Nazionale di Riforma – sarà rivolta ai centri di piccole dimensioni, individuati quali aree distanti da centri di offerta dei servizi essenziali dell’istruzione, della salute e della mobilità.

    La strategia ha l’obiettivo di invertire i trend demografici in atto attraverso azioni di adeguamento della quantità e qualità dei servizi di cittadinanza e progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio culturale e naturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali (mercato).

    La suddetta strategia, avviata e governata dal Comitato Tecnico Aree Interne d’intesa con le Regioni ed in cooperazione con Anci e Upi, utilizzerà come occasione e leva, finanziaria e di metodo, la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 combinati con le risorse dedicate in legge di stabilità per valorizzare progettualità specifiche nate dalla collaborazione di territori che fungono da “aree cerniera” con altri Comuni della Regione.

    La Regione Campania ha selezionato quattro aree obiettivo: Cilento Interno, Vallo di Diano, Titerno Tammaro e Alta Irpinia. Con la DGR 600 del 1/12/2014 è stata individuata l’Alta Irpinia quale area prototipale sulla quale avviare la sperimentazione, prevedendo la possibilità di una seconda fase di selezione di ulteriori aree – progetto secondo criteri coerenti con l’Accordo di Partenariato, le linee guida del Comitato Aree Interne e con la programmazione regionale.

    La strategia ha l’obiettivo di invertire i trend demografici in atto attraverso azioni di adeguamento della quantità e qualità dei servizi di cittadinanza e progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio culturale e naturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali (mercato).

    L’ITI è stato scelto quale strumento di programmazione utile ad integrare le diverse fonti di finanziamento (FESR, FSE, FEASR) per la realizzazione di una strategia place based che riguarderà prioritariamente i seguenti ambiti di intervento: la tutela del territorio, la valorizzazione delle risorse naturali e culturali e turismo sostenibile, i sistemi agroalimentari e sviluppo locale, il risparmio energetico e le filiere locali di energia rinnovabile, saper fare e artigianato. A questa linea di azione si affiancherà l’adeguamento dei servizi essenziali di salute, istruzione e mobilità, finanziati da risorse aggiuntive previste dalla Legge di stabilità e da altre risorse, e realizzati da Ministeri centrali, Regioni e Province, per la rispettiva parte di responsabilità.

    Lo strumento per inquadrare l’attuazione della Strategia d’area è l’Accordo di Programma Quadro (APQ) – sottoscritto dalle Regioni, dagli Enti Locali, dall’Amministrazione Centrale di Coordinamento e dalle altre Amministrazioni competenti per materia.

    Per la programmazione degli interventi in favore delle Aree interne è prevista l’attivazione di unico ITI regionale, quale strumento di programmazione per le quattro Aree interne selezionate.

     

    A seguito dell’approvazione della Strategia dell’area Alta Irpinia da parte del Comitato nazionale aree interne il 12 maggio 2017 (Prot. DPCOE 1730), la Giunta Regionale:

    1. con la Delibera n. 305 del 31/05/2017 ha approvato la strategia di area dell’Alta Irpinia (Documento di Strategia) e programmato gli interventi prioritari (allegati alla Delibera n. 1, 2, 3);

    2. con la Delibera n. 507 del 01/08/2017 ha approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro “Area Interna Alta Irpinia” - con i relativi allegati (1, 2, 3) - trasmessi con nota della Agenzia per la Coesione territoriale n. 5978 del 3/7/2017, demandandone la sottoscrizione al Dirigente responsabile.