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Lettera S

  • Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.)
    Il sistema di gestione e controllo (Si.ge.co.) dei Programmi cofinanziati dai Fondi strutturali, ed in generale dei Fondi SIE, è il documento che descrive la struttura, gli strumenti e le procedure poste in essere dall'Autorità di Gestione per la gestione e il controllo del Programma Operativo. Risponde all’esigenza di assicurare l’efficace attuazione degli interventi e la sana gestione finanziaria, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile.

    Sistema di Monitoraggio
    Sistema informativo che, opportunamente alimentato, consente di conoscere, in relazione a ciascuna operazione finanziata dai Fondi Strutturali, il grado di avanzamento finanziario, procedurale e fisico. E’ di importanza fondamentale, sia per le attività di controllo che per un più corretto svolgimento dei processi decisionali.

    Smart Specialization Strategy
    Sono strategie di ricerca e innovazione per la “specializzazione intelligente” che la Politica di Coesione 2014-2020 prevede come condizione ex ante per l’utilizzo delle risorse comunitarie.
    Ogni Regione deve redigere un documento che delinei, a partire dalle risorse e dalle capacità di cui dispone, la propria Smart Specialisation Strategy.

    Sovvenzioni globali
    Le sovvenzioni globali aiutano le organizzazioni non governative di piccole dimensioni, quali i gruppi volontari e le organizzazioni comunitarie, a ottenere gli aiuti del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Solitamente gruppi di questo tipo avrebbero notevoli difficoltà ad accedere direttamente agli aiuti dell’FSE. Le sovvenzioni globali forniscono loro un’opportunità per richiedere aiuti di piccola entità (circa 15 000 EUR) per attuare progetti volti ad aiutare le persone svantaggiate a reinserirsi nel mercato del lavoro. La procedura per richiedere questi aiuti è stata semplificata, riducendo al minimo gli oneri burocratici. Gli organi intermedi quali le autorità locali, le associazioni per lo sviluppo regionale e le ONG gestiscono le sovvenzioni globali e ne assicurano l’esecuzione. Gli intermediari in questione sono designati dallo Stato membro interessato o dall’autorità regionale, di comune accordo con la Commissione europea.

    Spazio Schengen
    Lo spazio Schengen, uno degli avanzamenti più concreti dell’Unione europea, è una zona di libera circolazione dove i controlli alle frontiere sono stati aboliti per tutti i viaggiatori, salvo circostanze eccezionali. Lo spazio Schengen è attualmente composto da 26 paesi, di cui 22 membri dell’Unione europea e quattro non membri (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). Non ne fanno parte Bulgaria, Cipro, Croazia, e Romania, per cui il trattato non è ancora entrato in vigore, e Irlanda e Regno Unito, che non hanno aderito alla convenzione esercitando la cosiddetta clausola di esclusione (opt-out).

    Spin off
    Nuova impresa creata per commercializzare le conoscenze e le capacità di un’unità di ricerca di un’università o di un’impresa (MIUR, Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013).

    Strategia di comunicazione
    La strategia di comunicazione rappresenta il documento in cui sono specificati l’approccio e le risorse di bilancio delle attività di comunicazione di un determinato Programma; al pari del piano di comunicazione -previsto per il ciclo 2007-2013- copre l’intero settennio ma deve essere oggetto di aggiornamenti annuali. Essa è redatta dall’autorità di gestione e deve essere presentata al Comitato di Sorveglianza per l’approvazione entro sei mesi dall’adozione del Programma.(Art. 116 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE)

    Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD)
    È “un insieme coerente di operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali e che contribuisce alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e che è concepito ed eseguito da un gruppo di azione locale” costituito dai rappresentanti degli interessi socioeconomici locali pubblici e privati (Articolo 2, punto 19 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE).
    Focalizza l’attenzione su aree subregionali specifiche (con una popolazione compresa tra le 10.000 e le 150.000 unità). Consente un utilizzo integrato dei Fondi secondo un approccio integrato e inclusivo.

    Strategia di Specializzazione Intelligente
    Può assumere la forma di un quadro politico strategico per la ricerca e l'innovazione (R&I) nazionale o regionale o esservi inclusa”.
    Definisce delle “priorità allo scopo di creare un vantaggio competitivo sviluppando […] i punti di forza in materia di ricerca e innovazione e accordandoli alle esigenze imprenditoriali, al fine di rispondere alle opportunità emergenti e agli sviluppi del mercato […], evitando […] la duplicazione e la frammentazione degli sforzi” (Articolo 2, punto 3 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE).

    Strategia Europa 2020
    Sintetizza “gli scopi e gli obiettivi condivisi che guidano l’azione degli Stati membri e dell’Unione [Europea]” (Articolo 2, punto 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE).
    Nell’ambito di Europa 2020, la Commissione ha proposto cinque obiettivi misurabili nel campo dell’occupazione, della ricerca e dell’innovazione, del cambiamento climatico e dell’energia, dell’istruzione e della lotta contro la povertà.

    Strumenti finanziari
    Gli strumenti finanziari rappresentano un modo efficiente di impiegare le risorse della politica di coesione per sostenere la strategia Europa 2020. Rivolgendosi a progetti che potrebbero potenzialmente divenire auto-sostenibili, questi strumenti forniscono un sostegno agli investimenti sotto forma di prestiti, garanzie o capitale netto. Questi meccanismi possono essere integrati con forme di sostegno non monetarie, quali assistenza tecnica e abbuoni di interesse. L’obiettivo di utilizzare gli strumenti finanziari non consiste esclusivamente nel rendere gli aiuti erogati dalla politica di coesione più efficienti e sostenibili, dato che le risorse vengono rimborsate e possono essere «riciclate». Allo stesso tempo, infatti, essi creano incentivi per favorire il coinvolgimento di investitori privati nei progetti e consentono ai progetti stessi di migliorare il proprio rendimento attraverso una disciplina finanziaria più rigorosa. Rispetto al periodo di programmazione 2007-2013, la portata degli strumenti finanziari è stata ampliata. Ora possono essere utilizzati per tutti gli obiettivi tematici e integrati più facilmente con altre forme di sostegno. Inoltre, le modalità di cofinanziamento sono state rese più flessibili e sono state adottate regole più chiare per la gestione.

    Sviluppo sostenibile
    Il concetto di sviluppo sostenibile si riferisce a una forma di politica di sviluppo che mira a soddisfare le esigenze economiche, sociali e ambientali della società in termini di benessere sul breve, medio - e soprattutto - lungo periodo. Si basa sul presupposto che lo sviluppo deve rispondere alle esigenze odierne senza compromettere il benessere delle generazioni future. In termini pratici, ciò significa creare le condizioni adatte per uno sviluppo economico di lungo termine garantendo, al contempo, il rispetto dell’ambiente.Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo globale dell’UE, che ha elaborato la propria Strategia di sviluppo sostenibile. Nell’ambito della politica di coesione, lo sviluppo sostenibile rappresenta un principio chiave definito dal regolamento «disposizioni comuni», che fornisce un quadro politico per tutti i programmi cofinanziati attraverso i Fondi strutturali e di investimento europei.

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