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Rilancio economico, investimenti e liquidità per le imprese

Rilancio economico, investimenti e liquidità per le imprese
  • La Regione Campania mette in campo ulteriori strumenti a sostegno delle imprese, avviando di fatto la FASE 3 di rilancio della economia regionale.

    Con la recente delibera di Giunta n. 220 si è dato l’avvio a due importanti iniziative.

    Innanzitutto, lo STRUMENTO FINANZIARIO NEGOZIALE S.Fi.N. è stato rimodellato per poter essere più aderente alle aspettative delle imprese anche alla luce della nuova emergenza COVID 19.

    Lo strumento sostiene programmi di investimenti presentati da imprese, sia Piccole e Medie che Grandi, finalizzati non solo a migliorare la competitività del sistema produttivo locale, ma anche a garantire esigenze di sicurezza e rispetto delle misure di contenimento dettate dai nuovi protocolli.

    Infatti, accanto a programmi di spesa che prevedono tra l’altro la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento e la riconversione di unità produttive esistenti o la diversificazione della produzione, sono finanziabili anche quelli che prevedono l’adeguamento e messa in sicurezza degli spazi aziendali anche comuni (es: spogliatoi, mense, aree ristoro) la realizzazione di nuovi impianti di climatizzazione, di ventilazione e aerazione e anche la transizione in digitale dei processi aziendali.

    Lo strumento rappresenta un’opportunità unica nello scenario regionale e anche nazionale, in quanto grazie alla collaborazione di una serie di istituzioni è possibile coprire fino al 100% dell’investimento.

    Difatti, oltre all’aiuto a fondo perduto concesso dalla Regione, che per le Piccole imprese arriva fino al 35%, il pacchetto finanziario prevede anche un finanziamento concesso dagli istituti di credito e un altro di pari importo concesso da Cassa Depositi e Prestiti i cui interessi sono sostenuti dalla Regione.

    Alla luce poi delle difficoltà economiche delle imprese sono stati anche rivisti i limiti minimi e massimi del programma di investimento, fissati oggi rispettivamente in 500.000 e 3 Milioni di euro.

    Il programma può essere presentato anche da imprese aggregate con un investimento minimo di 250.000 euro per ogni singola impresa.

    Un ulteriore elemento che qualifica lo strumento, è rappresentato dalla possibilità di concedere anche un finanziamento bancario coperto da garanzia Confidi fino al 90% per finanziarie il circolante. Purtroppo, infatti, può accadere che in caso di crescita aziendale la struttura finanziaria e patrimoniale venga stressata dai nuovi investimenti, facendo mancare le risorse necessarie a garantire l’incremento atteso dei volumi di vendita.

    Con la stessa delibera 220 è stato costituito il Fondo Liquidità Confidi, un’ulteriore opportunità offerta al tessuto produttivo locale.

    Difatti, davanti alle difficoltà registrate dalle imprese a ricevere in tempi opportuni i finanziamenti bancari previsti ai sensi del D.L. n. 23 del 8/4/2020 e concessi con garanzia pubblica, la Regione Campania vuole garantire alle imprese la celerità delle risposte; infatti il nuovo intervento si qualifica come fondo rotativo per la concessione di prestiti ponte, in percentuale al prestito agevolato chiesto alla Banca, e di breve durata – massimo 90 giorni – alle imprese che hanno chiesto un finanziamento agevolato ai sensi del citato D.L. Liquidità e non hanno ancora ricevuto la delibera di fido dalla Banca.

    Laddove allo scadere dei 90 giorni l’impresa ottenga il finanziamento bancario agevolato, il prestito previsto dal Fondo rotativo si estinguerà automaticamente.

    È evidente che in questo quadro emergenziale la tempestività della risposta alla domanda di credito delle imprese del territorio rappresenta un fattore di sopravvivenza e di competitività.

    L’importo massimo del prestito ponte sarà di 35.000,00 euro.

    Laddove, invece, l’impresa non ottenga il finanziamento agevolato, si procederà attraverso la concessione di un prestito interamente a tasso di mercato per altri 36 mesi.