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Apre il primo Centro per l'Artigianato Digitale d'Italia

Apre il primo Centro per l'Artigianato Digitale d'Italia
  • Inaugurato a Cava de’ Tirreni il Centro per l'Artigianato Digitale (CAD), primo in Italia, dedicato al rilancio delle attività artigianali grazie all’utilizzo dei nuovi strumenti digitali.

    La struttura, che ha sede nell’ex mercato coperto di viale Crispi, è stata interessata da lavori di recupero funzionale finanziati dal POR Campania FESR.

    Ceramisti, orafi, maestri del legno, artisti vetrai, lavoratori della pelle, fotografi e videomaker: sono queste le imprese artigiane che parteciperanno al percorso innovativo di aggiornamento professionale della durata di 12 mesi, durante il quale avranno l’opportunità di formarsi sull’uso delle nuove tecnologie digitali sperimentando le nuove opportunità che il digitale offre all’artigianato e alla manifattura, attraverso l’unione di saperi tradizionali con nuove tecnologie. Gli artigiani incubati, al contempo, continueranno a svolgere la propria attività commerciale all’interno delle botteghe presenti in struttura.

    Alla cerimonia d’inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’assessore regionale all’Innovazione, internazionalizzazione e startup, Valeria Fascione, il sindaco del Comune di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli e Amleto Picerno Ceraso di Medaarch, società specializzata nelle tecnologie di digital fabrication, che gestirà il CAD.

    “La Regione Campania ha finanziato questa operazione integrata di riqualificazione di uno spazio e di rilancio delle attività produttive, fornendo sostegno all'artigianato di qualità. Sono state introdotte nuove tecnologie nelle produzioni artigianali, per aumentarne la qualità e la produttività". Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca che, parlando delle opportunità di visibilità per i manufatti campani ha ricordato la “opportunità di portare i nostri prodotti di grande artigianato a Milano nello showroom della Regione Campania. Una mostra permanente con Unioncamere dove pensiamo di esporre i prodotti del nostro artigianato, aprendoci a mercati più ampi”. Il governatore ha poi proseguito. “Lavoreremo anche in altre due direzioni: quella dell’incentivo all’apprendistato, per formare i giovani e avvicinarli alle produzioni di grande qualità e poi pensiamo di sostenere gli artigiani con l’apertura di delle linee di credito garantite dalla Regione per consentire ai piccoli imprenditori di avere acceso al credito che a volte non gli è concesso dal sistema bancario. Iniziative per creare lavoro e recuperare elementi di identità”.

     “Inauguriamo un centro innovativo che offre alla cittadinanza un luogo di aggregazione ma che dà anche delle opportunità di lavoro agli artigiani, giovani o meno. Un centro che coniuga la tradizione con l'innovazione e che restituisce alla città una struttura bellissima. Un modo concreto di dimostrare come possono essere spesi bene i fondi europei; favorendo trasferimento tecnologico, formazione, design e coworking. Un luogo aperto anche alle scuole e a chiunque voglia vedere che cosa vuol dire creare con le proprie mani e la propria mente dei prodotti utili, belli e innovativi”. Così l’assessore Valeria Fascione ha commentato l’inaugurazione del CAD.

    Amleto Picerno Ceraso ha mostrato le attività del Centro per l’Artigianato Digitale raccontando ai presenti un nuovo rinascimento della manifattura digitale. “Il Centro per l’Artigianato Digitale è il primo progetto italiano a dedicare una struttura fisica agli artigiani per il rilancio delle attività produttive, ma ci sono molte altre iniziative nazionali ed internazionali che si stanno muovendo in questa direzione, poiché partire dalle nostre tradizioni per creare lavoro, opportunità, crescita ed economia è secondo noi la chiave per il futuro.”